Strumenti Urbanistici
Piani regolatori generali
intercomunali
PRINCIPALI RIFERIMENTI LEGISLATIVI:
art. 12, L. 1150/1942 (modificata ed integrata con : L. 765/1967; L. 1187/1968; L.
291/1971)
Circolare M.LL.PP. 07.07.1954, n. 2495
1) DEFINIZIONE ED OBIETTIVI - art. 12 |
Il P.R.G.I. é uno strumento urbanistico a scala sovracomunale il cui scopo é di disciplinare e razionalizzare lattività costruttiva edilizia e di trasformazione del territorio di due o più Comuni contermini aventi analoghe caratteristiche degli aggregati edilizi, dando modo di risolvere in un unico momento pianificatorio i problemi e le esigenze di sviluppo edilizio che si presentano come un fatto urbanistico unitario. |
2) FORMAZIONE - art. 12 - C.M. 2495/1954, parte II^, p. 1 |
E possibile che lincarico di redazione del piano venga affidato dalla Regione ad un Consorzio dei Comuni interessati. |
3) CONTENUTI |
Sono gli stessi del P.R.G.C., a cui si rimanda. |
4) PROCEDURE - art. 12 - C.M. 2495/1954 |
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5) DECORRENZA DI VALIDITA, DURATA ED EFFETTI DEL P.R.G.I. |
Sono gli stessi del P.R.G.C., a cui si rimanda. |
6) MISURE DI SALVAGUARDIA - art. 10 - C.M. 2495/1954, parte IV^, p. 2 |
Valgono le stesse prescrizioni del P.R.G.C., a cui si rimanda. Il termine di inizio per lapplicazione delle misure di salvaguardia decorre, in ogni singolo Comune, dalla data delle singole delibere comunali di adozione. |
7) ATTUAZIONE DEL P.R.G.I. |
Valgono le stesse prescrizioni del P.R.G.C., a cui si rimanda. |
8) VARIANTI AL P.R.G.I. |
Valgono le stesse prescrizioni del P.R.G.C., a cui si rimanda. Se le varianti sono di esclusivo interesse comunale, la loro adozione può essere deliberata dal C.C. del Comune interessato. Nel caso che le varianti presentano interesse intercomunale, la loro adozione deve essere deliberata da tutti i Comuni. |
9) ELABORATI DI PROGETTO |
Sono gli stessi del P.R.G.C., a cui si rimanda. |