Strumenti Urbanistici

Piani territoriali di coordinamento

PRINCIPALI RIFERIMENTI LEGISLATIVI: artt. 5-6, L. 1150/1942

1) DEFINIZIONE ED OBIETTIVI - art. 5, comma 1.

Il P.T.C. é un piano urbanistico a scala sovracomunale il cui obiettivo é di "orientare e coordinare l’attività urbanistica da svolgere in determinate parti del territorio nazionale".

Regione Sicilia


Fino all’approvazione del piano urbanistico regionale, il P.T.C. ha soltanto valore indicativo per gli interventi previsti dalla L. 853/1971 e per la ubicazione delle grandi infrastrutture nonché dei servizi di interesse generale (art. 29, L.R. 21/1973).

 

2) ISTITUZIONE - art. 5, comma 1.

  • La formazione del P.T.C. é demandata al presidente della giunta regionale, il quale fissa l’ambito territoriale oggetto della pianificazione. L’elaborazione del piano deve avvenire di intesa con tutte le altre Amministrazioni interessate (comma 3), pena la sua illegittimità: "E’ illegittimo il provvedimento di approvazione di un piano territoriale con il quale sia disposto il mutamento di destinazione di beni demaniale senza fornire alcun cenno di intesa con le competenti amministrazioni dello Stato" (TAR Lombardia, 17.12.1980, n. 1244).

  • Questo strumento urbanistico ha avuto, ovunque, una scarsa attuazione, a causa del suo carattere facoltativo.

3) CONTENUTI - art. 5 - comma 2.

Il P.T.C. stabilisce le direttive da seguire nel territorio considerato, in rapporto principalmente:
a) alle zone da riservare a speciali destinazioni ed a quelle soggette a speciali vincoli o limitazioni di legge;
b) alle località da scegliere come sedi di nuovi nuclei edilizi od impianti di particolare natura ed importanza;
c) alla rete delle principali linee di comunicazioni stradali, ferroviarie, elettriche, navigabili esistenti e in programma.

4) APPROVAZIONE - art. 5 - comma 3-4.

Il P.T.C. é approvato dalla Giunta Regionale, sentito il parere del Consiglio urbanistico regionale, ed il relativo decreto di approvazione deve essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione medesima ed "un esemplare del piano approvato deve essere depositato, a libera visione del pubblico, presso ogni Comune il cui territorio sia compreso, in tutto o in parte, nell’ambito del piano medesimo".

Regione Sicilia


L’approvazione del P.T.C. é demandata all’assessore regionale per il territorio e l’ambiente, sentito il parere del Consiglio regionale dell’urbanistica (art. 8, L.R. 65/1981).

5) DURATA - art. 6 - comma 1.

  • "Il piano territoriale di coordinamento ha vigore a tempo indeterminato e può essere variato con decreto del presidente della giunta regionale" secondo le modalità procedurali stabilite dal regolamento esecutivo della L.U.

  • Si evidenzia che, a tutt’oggi, il suddetto regolamento non é stato emanato.

6) EFFETTI - art. 6 - comma 2.

"I Comuni, il cui territorio sia compreso in tutto o in parte nell’ambito "I Comuni, il cui territorio sia compreso in tutto o in parte nell’ambito (del P.C.T.), sono tenuti ad uniformare a questo il rispettivo piano regolatore comunale".